Fotografia e specchio sono le due facce della moneta con cui si “paga” l’ingresso per accedere alle Stanze immaginarie di Faé A. Djéraba.
La fotografia ci mostra le porte d’ingresso, lo specchio svela che siamo noi ad abitarle. Noi e l’enigmatica figura di un giovane dormiente, forse un sognatore intrappolato nei suoi incubi, forse un esamine Narciso precipitato in fondo all’opera per avere tentato di ricongiungersi con la sua immagine riflessa.
Laura Manione.